Disegni dal finestrino
50 + 1 disegni per essere dentro i luoghi



Nicola Flora

€22,00
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Sono disegni leggeri, realizzati da qualcuno che padroneggia il mezzo e la proporzione del mondo. Una cosa deve essere chiara, stiamo parlando di un architetto in azione, che dedica il suo lavoro ad una battaglia che si combatte oggi, niente di meno che quella che riguarda la rappresentazione di ciò che ci circonda, dedicando tempo prezioso al vedere, per farci vedere. Mi sembra che questo non sia altro che un inizio. E io applaudo.
Juan Ignacio Mera


I disegni Napoletani sembrano il progetto di una città perfetta che è la Napoli che egli vede, il progetto della città che è. Il tratto è fermo e sicuro. Il tratteggio fa il resto: fa il chiaro e lo scuro, le differenze di tono, le ombre e le parti assolate, le onde, la sabbia, le nuvole: tutto.
È un raro esempio di disegni da architetto, dove il controllo della prospettiva e la geometria dei volumi costruiscono l’immagine.
Salvatore Santuccio



ISBN 979-12-80884-18-3
2024
15.5 x 24 cm
128 pp.



Nicola Flora (Campiglia Marittima (LI), 1961) nel 1987 si laurea in Architettura nell’Università di Napoli Federico II con relatore Nicola Pagliara. Da allora affianca costantemente l’attività di progettista (che avvia nel 1988 co-fondando FGP studio, e di cui dal 2007 al 2015 è consulente) con una costante ricerca teorica e sperimentale, insegnando in seminari e workshop in diverse università italiane e straniere. Nel 1996 diviene Dottore di Ricerca in “Arredamento e architettura degli interni” presso il Politecnico di Milano con una tesi sulle case a patio pompeiane, con relatore il professor Filippo Alison. Dal 1996 al 2000 è docente della Scuola di Specializzazione di “Arredamento e architettura degli interni” presso la facoltà di architettura di Montevideo (Uruguay). Nel 2006 diviene Ricercatore in “Architettura degli Interni” presso la facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, Università di Camerino.
Dal dicembre 2012 è in servizio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove oggi ricopre il ruolo di professore ordinario di Progettazione Architettonica/Architettura degli Interni.
Ha pubblicato con i principali editori di settore, nazionali e internazionali, articoli su riviste, monografie e capitoli in lavori collettanei, concentrando prevalentemente la propria ricerca sugli architetti scandinavi (Fehn e Lewerentz, Korsmo e Knutsen, fino ai più giovani Skodvin&Jensen e Knut Jeltnes) oltre che su personaggi come Julio Vilamajò e Glenn Murcutt.
I principali lavori (su Sverre Fehn e Sigurd Lewerentz) sono stati tradotti in inglese e norvegese da editori internazionali. Negli ultimi anni sta ricercando e sperimentando intorno a sistemi di arredo ibridi e a configurazione variabile in partenariato con diverse aziende di settore italiane, co-fondando l’associazione MOBILARCH che interagisce strettamente anche con il mondo dei makers e degli auto-costruttori digitali. Dal 2014 collabora con Fondazione san Gennaro in una serie di sperimentazioni di rigenerazione urbana partecipata e condivisa con diverse cooperative sociali della rete della Fondazione, con i commercianti e le educative sociali territoriali. Da questa azione ha co-fondato il gruppo LAPS (Laboratorio di Architettura Permanente alla Sanità) con cui ha realizzato una serie di workshop e laboratori con diversi gruppi di autocostruttori urbani.
Nel 2023 pubblica con LetteraVentidue il volume Pensieri e progetti dal rione Sanità che raduna le esperienze realizzate, e in forma sperimentali di tesi di laurea, sulle diverse azioni svolte nella Sanità a Napoli.
Parallelamente, dal 2008, ha condotto ricerche e sperimentazioni sulla riattivazioni dei borghi italiani dismessi, pubblicando saggi in volumi collettanei e esito di convegni internazionali, organizzando in quei territori workshop e diverse ricerche sfociate in molte tesi di laurea sperimentale. Su questo tema ha pubblicato per i tipi di LetteraVentidue, in co-curatela con Francesca Iarrusso e Ciro Priore, il volume I borghi dell’uomo. Strategie e progetti di riattivazione e il più recente Sperimentare per ri-abitare le aree interne.
Dal 1998 è membro della redazione della rivista internazionale di architettura AREA. Dal 2018 è membro del comitato scientifico, nonché docente, del Master sulle Aree Interne Arìnt del DiARC.
Dal 2019 è docente del Dottorato di ricerca “Architettura. Teorie e progetto” della Facoltà di Architettura dell’Università della Sapienza di Roma. Da ottobre 2022 è coordinatore didattico del corso di studi triennale di Scienze dell’Architettura del DiARC.
Dal 2022 è Responsabile Scientifico del gruppo G124 Napoli (con Daniela Buonanno), azione di rammendo urbano partecipato con comunità fragili guidata e finanziata dal senatore Renzo Piano.
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