︎︎︎Terraformazioni


Comitato scientifico di collana:

Ernesto Ramon Rispoli (coordinatore) - Università degli Studi di Napoli Federico II

Micol Rispoli (coordinatrice)  - Politecnico di Torino

Alessandro Arienzo - Università di Napoli Federico II

Alessandro Armando - Politecnico di Torino

Adam Arvidsson - Università di Napoli Federico II

Gianluca Burgio - Università di Enna Kore

Blanca Callén Moreu - Universidad Autònoma de Barcelona

Nerea Calvillo - University of Warwick

Elena Dellapiana - Politecnico di Torino

Giovanni Durbiano - Politecnico di Torino

Ester Gisbert Alemany - Universidad de Alicante

Ester Jordana Lluch - Universidad de Zaragoza

Jorge Luis Marzo - BAU Centro Universitario de Artes y Diseño de Barcelona

Alvise Mattozzi - Politecnico di Torino

Miguel Mesa del Castillo - Universidad de Alicante

Enrique Nieto Fernández - Universidad de Alicante

Blanca Pujals - Northumbria University

Tomás Sánchez Criado - Universitat Oberta de Catalunya

Federica Timeto - Università Ca’ Foscari, Venezia




Comitato di redazione

Viviana Saitto (coordinatrice)
Nunzia Ambrosino
Luca Esposito
Fabiana Marotta
Maria Masi
Ciro Priore
Vincenzo Valentino
Benedetta Toledo



Design, STS e la sfida del più-che-umano | Diseño, STS y el desafío de lo más-que-humano


a cura di
Micol Rispoli e Ramon Rispoli

€24,00
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Terraformare, neologismo dall’inglese Terraforming, vuol dire rendere un pianeta simile alla terra: renderlo cioè abitabile. Nell’epoca dell’Antropocene tale espressione viene utilizzata guardando alla Terra stessa: i drammatici effetti dell’estrattivismo intensivo, dello sfruttamento dei suoli e delle cosiddette “risorse”, dimostrano infatti come la Terra sia un’entità plastica e fragile, esattamente come i corpi che la abitano. La Terra è incessantemente terraformata, ciò che realmente importa è capire quali terraformazioni la rendono più (o meno) abitabile. Occorre chiedersi in che modo e in che misura la Terra è davvero vivibile per tutte quelle entità che non coincidono con l’“uomo” – maschio, bianco, occidentale, eterosessuale, “normalmente” abile – posto al centro dell’ontologia umanista moderna: come lo abitano corpi (e soggettività) diversi da quelli normali e normativi? Come lo abitano altre entità non umane? Il gruppo si interroga sul ruolo del design – nel senso più ampio ed esteso di progetto – in questo scenario.
Se il design è prima di tutto una pratica ontologica – capace di “ridisegnare”, in una qualche misura, le entità da essa interessate – la questione di cosa e come disegnare ha implicazioni che vanno decisamente al di là dello styling. Disegnare, in questo senso, è già terraformare. Quali sono gli effetti del modo in cui i/le designer disegnano/terraformano oggi? Quali alternative sono possibili?

Testi di: Ángeles Albert, Marco Armiero, Gianluca Burgio, Blanca Callén Moreu, Ignacio Farías, Ester Gisbert Alemany, Alvise Mattozzi, Miguel Mesa del Castillo Clavel, Enrique Nieto Fernández, Blanca Pujals, Felix Remter, Micol Rispoli, Ramon Rispoli, Tomás Sánchez Criado


ISBN 979-12-80884-10-7
2023
16,5 x 24 cm
148 pp.

Micol Rispoli è architetta e PhD in Scienze Filosofiche (Filosofia dell’Interno Architettonico) – Università Federico II di Napoli. Ha conseguito un Master in Curatela Museale e di Eventi presso lo IED – Roma. Tra il 2019 e il 2020 ha svolto un periodo di ricerca presso lo Stadtlabor for Multimodal Anthropology, una piattaforma di ricerca dell’Institut für Europäische Ethnologie – Humboldt-Universität zu Berlin. La sua ricerca, situata all’intersezione tra architettura e studi sociali sulla scienza e la tecnologia (STS), esplora l’impatto che l’actor-network theory (ANT), le riflessioni proprie della tecnoscienza femminista e gli approcci alla democrazia tecnica possono avere per la trasformazione della pratica architettonica e della sua pedagogia. Dal 2022 è docente presso BAU, Centro Universitario de Artes y Diseño de Barcelona. Dallo stesso anno partecipa all’organizzazione e al coordinamento di cicli di incontri sulla relazione tra architettura, progetto, arte e STS presso la Real Accademia di Spagna in Roma. Collabora con il gruppo di ricerca GREDITS – Grupo de Investigación en Diseño y Transformación Social. Insieme a Ramon Rispoli è co-direttrice della collana “Terraformazioni” per i tipi di Cratèra edizioni.

Ramon Rispoli è Professore Associato presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 2010 al 2020 è stato docente e ricercatore presso BAU Centro Universitario de Artes y Diseño di Barcellona. Nelle sue ricerche si occupa soprattutto di questioni di teoria del design e dell’architettura nelle loro dimensioni ecologiche, estetiche e politiche, con uno sguardo vicino agli STS (studi sociali di scienza e tecnologia) e alle prospettive del neo-materialismo e del postumano. È stato visiting professor in diverse istituzioni straniere, tra cui l’Universidad Autónoma de Aguascalientes e l’Universidad Autónoma de Ciudad Juárez. Ha realizzato soggiorni di ricerca in centri internazionali come il Getty Research Institute (Los Angeles) e il Centre Canadien d’Architecture (Montréal). Insieme a Jorge Luis Marzo è coordinatore scientifico del programma di ricerca triennale (2021-2023) “Actuar en la Emergencia. Repensar la agencia del diseño durante (y después del) Covid-19”, promosso dalla Real Accademia di Spagna in Roma in collaborazione con istituzioni universitarie ed entità di ricerca italiane e spagnole. Insieme a Micol Rispoli è co-direttore della collana “Terraformazioni” per i tipi di Cratèra edizioni.
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