︎︎︎Confinamenti


Comitato scientifico di collana:
Marella Santangelo (coordinatrice) – Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II

Andrea Borghini – Dipartimento di Scienze politiche, Università di Pisa

Lucia Castellano – Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania

Andrea di Franco – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano

Mauro Palma – Garante Nazionale dei Diritti delle persone private della libertà personale


︎︎︎Abstract
︎︎︎Pilotis

Lo spazio dei diritti fondamentali


a cura di
Sara Riccardi

︎ Open access

Questo primo saggio collettaneo si inserisce nelle azioni della ricerca triennale finanziata dall'Ateneo RISP – Right to space, space of rights. Design actions to re-think prisons, che intende indagare l'adeguatezza e la qualità dei luoghi di detenzione a partire dai diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, al fine di definire un sistema di azioni trasformative per garantire un carcere rispettoso dei diritti umani poiché nella condizione attuale lo spazio della reclusione costituisce solo un aggravio di pena. È essenziale comprendere in che modo questo consente o limita l'esercizio dei diritti e come il progetto di architettura possa contribuire al cambiamento dell'istituzione-carcere. A partire da alcune riflessioni circa la trasformazione della prigione agli inizi dell'Ottocento in un dispositivo governamentale ne Lo spazio dei diritti fondamentali si esamina la relazione diritto – spazio con un focus sui luoghi dedicati all'affettività.


ISBN 979-12-80884-13-8
2024
14.8 x 21 cm
20 pp.


Sara Riccardi, architetto, PhD candidate in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, conduce una ricerca sul patrimonio edilizio italiano di fine Novecento finalizzata alla riqualificazione degli spazi detentivi assicurando il benessere degli abitanti, in tutte le sue componenti. Collabora alle attività didattiche e di ricerca con la prof.ssa Marella Santangelo presso il DiARC e con la stessa si laurea con lode con una tesi dal titolo L’altro volto della pena: rieducare attraverso gli spazi. Centro Penitenziario di Secondigliano P. Mandato (2019). L’anno successivo partecipa a un Master di II livello, indagando temi quali il rapporto tra il costruito e il confinamento, con una tesi intitolata Il Monastero di S. Maria di Gerusalemme detto de le Trentatrè.


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